I Fondi Pensione

Come per i fondi comuni d'investimento, il patrimonio nasce dall'accumulazione di quote provenienti da singoli investitori, ma in questo caso specifico lo scopo è diverso venendo a coincidere con la costituzione di una pensione integrativa.

La riforma del sistema previdenziale, intervenuta nel 2007, ha introdotto fondamentali innovazioni nella materia conferendo ai fondi pensioni una funzione assai rilevante nella gestione del TFR (trattamento di fine rapporto).

Come molti sanno, i lavoratori vengono posti nella situazione di scelta tra il mantenimento del precedente sistema, in base al quale il datore di lavoro conserva il TFR maturato al fine di conferirlo in occasione della cessazione del rapporto di lavoro, e la sottoscrizione di un fondo pensione. In seguito a tale riforma, è accresciuto in modo significativo il ricorso a questa particolare forma di risparmio gestito che merita di essere approfondita.

Partiamo dalla normativa di riferimento, ovvero il decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005 che ha proceduto con la riforma del sistema previdenziale abrogando il precedente decreto legislativo n. 124 del 21 aprile 1993, eccetto per quanto previsto dal 5^ comma dell'articolo dall'articolo 23 D.Lgs 252/05.

Il decreto legislativo del 2005 ha perseguito l'obiettivo di porre regole nuove ed uniformi nel settore al fine di facilitare la comparazione e quindi la scelta da parte dei lavoratori. A tal fine è intervenuta anche l'autorità di vigilanza che nel 2008 ha posto la disciplina del progetto esemplificativo, uno strumento volto a valutare le probabili proiezioni future dei propri investimenti.

Le possibilità di raccogliere informazioni adeguate sono, pertanto, molteplici e vi consigliamo di prestare la massima attenzione verso una scelta carica di conseguenze. Anche le tipologie sono diverse, ad esempio, esistono fondi pensione negoziali, frutto di accordi tra sindacati ed imprenditori appartenenti a determinate categorie alle quali sono riservati (ad esempio il fondo pensione dei metalmeccanici)  e quelli aperti, istituiti da società di gestione del risparmio, banche, assicurazioni o società di gestione immobiliare e messi a disposizione di qualsiasi investitore.

Attualmente l'offerta è assai ampia, rivelando significative opportunità di guadagno, ma anche rischi per i propri investimenti. In ragione di ciò vi consigliamo, ancora un avolta, di operare molteplici confronti e leggere con attenzione tutte le clausole previste dai contratti in virtù della complessità della materia sulla quale dal 1996 supervisiona la Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione).